Attacchi di panico
Gli attacchi di panico si verificano spesso in periodi di tensione o stress elevati, causati da fattori fisici (malattie, stili di vita poco sani) o psicologici (conflitti relazionali, preoccupazioni o problemi pratici, lutti o perdite…). Sono fenomeni fisici acuti, improvvisi, caratterizzati da diversi sintomi possibili (ad es. senso di soffocamento, sensazione di svenire, palpitazioni, tremori, sudorazione, vertigini…). Tali fenomeni emergono apparentemente dal nulla e creano un’esperienza emotiva di terrore, di paura di morire o di perdere il controllo. Possono costituire un’esperienza sporadica, ma anche strutturarsi e tendere alla ripetizione; in tali casi, è comune che la persona provi uno stato costante di allerta e allarme, un’ansia esagerata anche in assenza di situazioni di pericolo (ansia anticipatoria). Spesso, questa ansia anticipatoria porta a sviluppare fobie e ad evitare situazioni o contesti di vita: la persona che soffre di attacchi di panico può non sentirsi più libera di frequentare luoghi affollati, può non sentirsi in grado di guidare, lavorare o di fronteggiare situazioni fino a quel momento consuete e che non generavano ansia. L’evitamento tende a generalizzarsi, diffondendosi in circostanze diverse da quelle in cui si erano verificati i primi attacchi di panico. Un percorso di supporto psicologico può aiutare la persona a comprendere e a gestire gli attacchi di panico, prevenendo così lo sviluppo di fobie ed evitamenti.