Welfare
Qualcosa di nuovo e di molto significativo sta finalmente accadendo nel mondo del lavoro anche in Italia: sempre più dipendenti ricevono benefit sottoforma di servizi pagati dall’impresa, piuttosto che sottoforma di bonus in denaro.
Questo è il welfare aziendale: con questo termine si indica l’insieme di benefici che un’azienda offre ai propri dipendenti, che vanno oltre la compensazione prettamente economica. I lavoratori si trovano, così, ad avere un assegno premio, come se fosse un buono, da spendere a scelta tra una serie di servizi convenzionati, tra i quali possono esserci le prestazioni più svariate, come ristoranti, supermercati, medici e, sempre di più, psicologi e psicoterapeuti.
Buone politiche di welfare migliorano l’azienda? Certamente sì, in quanto incidono positivamente sul clima aziendale e favoriscono il benessere psicologico e fisico dei dipendenti. I lavoratori si sentiranno più motivati e più efficienti, perché sostenuti dall’azienda nel soddisfacimento dei loro bisogni quotidiani, non solo in ambito lavorativo. Coloro che sentono di essere visti e considerati come persone e non solo come lavoro, svolgono meglio le proprie mansioni.
Perché gli psicologi e psicoterapeuti vengono inseriti tra le proposte di welfare aziendale?
Da sempre servizi come ristoranti, benzinai, studi medici sono stati annoverati tra quelli da mettere a disposizione nelle convenzioni, perché ritenuti rispondenti ai bisogni primari di una persona, in questo caso di un lavoratore. Successivamente, capita l’importanza dei benefici dati dall’esercizio fisico, sia a livello corporeo che mentale, sono stati introdotti i servizi legati allo sport. Finalmente ci si è accorti che il benessere psichico è fondamentale per un buon rendimento professionale e per un equilibrio emotivo e, così, anche le sedute psicoterapiche sono state inserite tra i servizi da mettere a disposizione.
Perché un dipendente dovrebbe fidarsi ad andare da uno psicologo o psicoterapeuta convenzionato?
Gli studi professionali convenzionati devono rispondere a criteri per poter accedere agli elenchi welfare. Sebbene non si tratti di una vera e propria selezione, tali criteri fungono da controllo e garantiscono che si tratti di uno studio serio, in cui lavorano professionisti accreditati. Inoltre, la forma di pagamento tramite assegno welfare consente di avere massima sicurezza sia da parte del dipendente che da parte del professionista: si sa chi si sta pagando, quanto, con che frequenza e tutto è regolamentato e scadenzato.
Perché lo studio Telos Psicologi aderisce ad essere inserito negli elenchi welfare delle aziende?
Il motto di Telos è “il percorso è la meta”, proprio perché dalla nostra esperienza abbiamo capito che, molto spesso, lo scoglio più arduo è chiedere aiuto e iniziare un percorso terapeutico. I problemi economici che affliggono la nostra società diventano un motivo in più per dissuadere le persone ad iniziare una terapia psicologica, anche quando e anche se ne sentono bisogno. Inserire la psicoterapia tra i servizi di welfare aziendale contribuisce ad arginare questo problema. Inoltre, in questo modo, si combatte il pregiudizio, purtroppo ancora presente, secondo cui andare dallo psicologo sia fonte di vergogna, stigma e/o secondo cui un percorso psicoterapico sia un di più, a cui si possa rinunciare. Telos crede fermamente nell’utilità del welfare aziendale e, anche attraverso questa iniziativa, cerca di promuovere l’importanza del benessere psicofisico e lo sdoganamento dell’aiuto psicologico.
Telos Studio Psicologi aderisce alla convenzione welfare con i seguenti portali:
- il portale Edenred, disponibile a questo link https://beneficiari.edenred.it/
- il portale Easy Welfare, disponibile a questo link https://dashboard.easywelfare.com/
- il portale Pellegrini Welfare, disponibile a questo link https://www.welfarepellegrini.it/
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