“Come scegliere lo psicologo”: che cos’è la psicoterapia breve integrata?

Michele Grizzi

“Come scegliere lo psicologo”: la psicoterapia breve integrata.

Non è semplice orientarsi nel mondo dei diversi professionisti e dei diversi approcci terapeutici offerti per chi volesse iniziare un percorso di supporto psicoterapeutico… Per i “non addetti ai lavori”, è normale sentirsi disorientati e faticare a capire quale possa essere lo psicoterapeuta più adeguato alle proprie esigenze. Riteniamo quindi possa essere utile chiarire attraverso dei brevi articoli gli aspetti principali degli approcci proposti dagli psicoterapeuti dello Studio Telos.  

Iniziamo a chiarire alcuni aspetti sul modello della psicoterapia breve integrata, offerto all’interno dello Studio Telos dal dott. Michele Grizzi (http://telospsicologi.it/michele-grizzi-psicoterapeuta-a-brescia/) e dalla dott.ssa Francesca Borghetti (http://telospsicologi.it/francesca-borghetti-psicologa-a-brescia/). Prima di tutto, è importante precisare che il modello della psicoterapia breve integrata è sviluppato e insegnato dall’Istituto IseRDiP di Milano (www.iserdip.com) e si differenzia da altri approcci di psicoterapia breve, come ad esempio la psicoterapia breve strategica di Giorgio Nardone.

1) Una psicoterapia è breve NON a causa di limiti che impediscono una “psicoterapia vera”
In realtà, una terapia è breve per una precisa scelta metodologica, non per mancanza di tempo o per vincoli di vario genere legati al contesto e alla persona.

2) La psicoterapia breve integrata non è sempre e necessariamente “breve”
Infatti, il termine “breve” non indica una strutturazione in un pacchetto predefinito di colloqui, o un limite temporale rigido definito a priori. Piuttosto, indica un approccio attivo del terapeuta, in quanto orientato a distinguere l’essenziale dal superfluo (G. C. Zapparoli) e all’ottimizzazione dell’intervento, anche attraverso un’attenzione costante all’efficacia e ai risultati raggiunti. In media, si prevede un limite di tempo tra le 20 e le 40 sedute per ogni fase di lavoro (come vedremo, il percorso può articolarsi in più fasi)

3) La psicoterapia breve integrata è basata sull’individuazione di un focus
Il focus è il problema centrale della persona, nella fase specifica del ciclo di vita che sta vivendo, che ostacola il suo sviluppo e la sua evoluzione (M. C. Gislon). In sostanza, lo psicoterapeuta struttura attraverso il focus il trattamento più efficace per il paziente, tenendo conto della sue caratteristiche e della sua unicità. Il focus viene individuato dal terapeuta nella fase diagnostica (ovvero durante le prime sedute) e viene successivamente condiviso con il paziente stesso.

4) La psicoterapia breve integrata procede per fasi
Un percorso terapeutico può essere articolato in diverse fasi, ognuna con un proprio focus e con un proprio modulo di sedute. Infatti, può succedere che un paziente abbia inizialmente bisogno di lavorare su un problema particolarmente urgente e invalidante; successivamente, potrebbe voler affrontare altri aspetti più ampi e in un qualche modo correlati. Ad esempio, se  un paziente portasse un problema di ansia, il terapeuta potrebbe inizialmente proporre un lavoro centrato sul sintomo e sull’acquisizione di strategie per affrontare e gestire il sintomo stesso. Successivamente, se la persona sarà motivata, ci sarà la possibilità di lavorare su quegli aspetti (conflitti irrisolti, schemi mentali, caratteristiche di personalità) alla base del sintomo ansioso. E’ chiaro quindi come una terapia che si sviluppi attraverso diverse fasi e focus possa avere alla fine una durata non necessariamente “breve”.

4) Cosa vuol dire integrata?
Il concetto di integrazione rimanda alla possibilità del terapeuta di utilizzare tecniche e strumenti derivati da diversi approcci teorici per raggiungere il proprio obiettivo, sempre secondo il principio di strutturare un trattamento il più possibile conforme ai bisogni del paziente. In particolare, il modello della psicoterapia breve integrata unisce l’approccio psicodinamico (di derivazione psicanalitica) con quello cognitivo-comportamentale. Tali approcci possono ad esempio essere usati in fasi diverse della terapia (ad esempio, introducendo un modulo di terapia cognitivo-comportamentale all’interno di una terapia condotta principalmente con un approccio psicodinamico, o viceversa).

5) Qual è l’obiettivo della psicoterapia breve integrata?
In generale, l’obiettivo della psicoterapia breve integrata è quello di aiutare la persona a riprendere il proprio percorso evolutivo, superando conflitti o blocchi che impediscono di ritrovare l’equilibrio personale. Per questo, può essere indicata per persone in diverse fasi del proprio ciclo di vita e con diverse tipologie di problemi (disturbi d’ansia e di panico, disturbi dell’umore, problemi relazionali, problemi di autostima, elaborazione del lutto, fobie, gestione della rabbia, problemi del sonno).

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